GLI ALPINI DI COLLALTO, RESTAURATORI


Il muro a lavoro ultimato 


Sullo sfondo la porta che conduce al sentiero


Gli alpini di Collalto non hanno atteso il progetto che il principe Manfredo di Collalto ha in animo di far redigere per il recupero dell'antico castello della famiglia.
A maggio 2004, le penne nere hanno tirato su un muro a secco caduto durante le piogge dell’autunno scorso. Un segnale della volontà del paese di mantenere il suo patrimonio di storia.
Il progetto della famiglia Collalto, che è proprietaria dell’intera area della rocca, prevede il consolidamento delle mura di quella che è stata la prima dimora del casato in Sinistra Piave.
Il muro si trova lungo la passeggiata intorno ad una parte delle mura che il Gruppo Festeggiamenti Collalto propone ai turisti e che è stata ripulita a fine maggio, in occasione della giornata nazionale dei sentieri promossa dal Cai.


 
Come si presentava il muro all'inizio dei lavori

“Gli sforzi della famiglia si sono finora concentrati quasi esclusivamente sul castello di San Salvatore. – afferma Lodovico Giustiniani, amministratore e agronomo dell’Azienda Conte Collalto – L’idea è di redigere un progetto conservativo delle antiche mura e della torre che caratterizza il paese di Collalto. Si lavorerà, come nel restauro di San Salvatore, a stretto contatto con la Soprintendenza per i Beni Artistici, Storici e Culturali del Veneto Orientale. Intanto un plauso va agli alpini di Collalto che hanno sistemato di loro iniziativa un tratto di muro che contiene un terrapieno nei pressi della chiesa di San Giorgio, rendendo agibile il sentiero”.
Il percorso rinnovato e recuperato è stato inaugurato domenica 13 giungo 2004 in occasione del mercatino dell’antiquariato. 


Ultime pietre per il recupero del muro a secco


Il terrapieno visto dall'alto

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